CECILIA RAVERA ONETO  
 pittore
Camogli 3 gennaio 1918 - Genova 27 ottobre 2002 
Uno dei più importanti pittori del Ventesimo Secolo in Liguria
2002 le ultime due mostre personali 
 
L'artista fotografata davanti a due sue opere (Ulivi-1983 e Ultime ginestre nel vento-1995) all'inaugurazione della sua ultima mostra personale (Genova-Galleria Il Leudo) il 16 febbraio 2002  
The artist shooted in front of two paintings (Olive-trees-1983 and Last brooms in the wind-1995) during the inauguration ceremony of her last exhibition (Genoa Il Punto art gallery) Ferbruary 16 2002
 
1997- Notte ad Albaro Una delle dieci opere esposte nell'ultima mostra personale dell'artista alla Galleria Il Leudo di Genova dal 16 febbraio al 2 marzo 2002  
1997- Night in Albaro one of the ten paintings exhibited in Il Leudo Gallery (February 16 / March 2 2002). It was the last one-man show of the artist before her death
Con il Patrocinio di Regione Liguria, Provincia di Genova e Comune di Genova, s’inaugura nella sede dell’Associazione Culturale SATURA (Piazza Stella 5/1, Genova), Sabato 9 febbraio 2002  alle ore 17.00, la mostra personale di Cecilia Ravera Oneto “Di notte”. Testo di Germano Beringheli. 
Gli itinerari del suo lavoro hanno attraversato, anno dopo anno, i processi della pittura in una situazione in cui al figurativo novecentesco, impegnato nella riconoscibilità immediata, è andata sostituendosi la liberazione del segno e l’aggressività gestuale alla ricerca del miglior modo per afferrare una sensazione, una emozione, una immagine, un pensiero particolare. (…) La pittura della Ravera ci appare appassionata ed effusa in una sorta di iterazione del magma cromatico, in filamenti pronti ad esprimere, nello schermo della fantasia e del sentimento, la forza prorompente della materia, le sospensioni della luce che consentono all’osservatore di percepire una tela tutta sensibilizzata. (…)
La capacità trasfigurativi e l’energia vitale accentuano il registro delle paste cromatiche e di fatto quelli della Ravera sono, pittoricamente, orizzonti fantasiosi, sensuali, votati all’esternazione trepida del veduto. Per il quale, accanto alla cosa rappresentata, prende corpo l’ombra allungata di qui del proprio atteggiamento psichico ed energetico.(…) Si guardino a riprova, le “Notti” dei primi anni ’90 e la drammaticità espressionista, un po’ alla Kokoscka, di “Nella bufera” (1996), a inscenare quella “cosa interna” che si presenta e ripresenta, costantemente, nell’estensione vitale di ogni artista e che nelle opere di Cecilia Ravera Oneto appare sempre con aspetti di furore sensuoso, di esuberanti, libere e fantasiose interpretazioni.(…) La pittura della Ravera, spietata e tenera al tempo, non è una contraddizione in termini: dentro l’emergere di un’abbondanza quasi barocca del colore e della compattezza degli agglomerati formali, l’artista riverbera il trascolorare intimo di quella linea emotiva costituita, come avrebbe detto Proust, “sulle intermittenze del cuore”.
 
L'artista fotografata all'inaugurazione della mostra personale presso l' Associazione Culturale Satura di Genova il 9 febbraio 2002  
The artist shooted during the inauguration ceremony of the Exhibition in Genoa - Satura Cultural centre, February 9 2002
Cecilia Ravera Oneto espone alla Galleria Satura alcune grandi tele nelle quali sviluppa con coerenza un discorso pittorico forte di pulsioni cromatiche. Un discorso che propone soggetti urbani sui quali spesso incombono imponenti autoritratti in cui l'autrice appare come trasfigurata con la propria immagine quasi a protezione del paesaggio. Questa presenza suscita forti emozioni per l'intensità con cui viene proposta, ma non disturba il panorama sul quale incombe. Anche in queste opere recenti, esposte nella nuova mostra, la pittura della Ravera Oneto appare come sempre di ampio respiro con il vigore delle pennellate, la ricchezza della composizione, l'energia vitale che accende di straordinaria scansione i robusti impasti cromatici. L'autrice racconta con sensibilità e grande slancio ciò che vede ma, più ancora, racconta ciò che sente, con il segno, il colore. L'impostazione di queste opere recenti è sapiente e alla spinta formale si collega il rigore con cui sono valorizzati i paesaggi urbani. Paesaggi in cui la luce diventa parte integrante del racconto pittorico, ne esalta la composizione, lo rende vivo, articolato.
L'abbondanza quasi barocca del colore, come ricorda Germano Beringheli, è fondamentale nella pittura della Ravera Oneto, ne costituisce il nerbo unico e inimitabile ed è parte integrante dell'emozione da cui nasce l'opera. I paesaggi urbani presentati nei quadri sono a mezzo tra fantasia e realtà, idealizzati dalla luce ma resi concreti dal rigore delle forme in un contrasto di per sè sintomatico della irrequieta tensione con cui l'artista ha tracciato i segni e disposto i colori. Quella forte tensione che traspare anche dagli autoritratti che, sovente, paiono come già detto disposti a prestazione del dipinto stesso. E turbano i lineamenti sconvolti, i capelli in disordine, il gesto ampio e imperioso dell'artista che si impone, in questa immagine, come espressione del sentimento profondo che la rende autrice e protagonista al tempo stesso. Opere di forte impatto cromatico, esuberanti e libere espressioni di fantasia dell'artista.  
NALDA MURA- Soggetti urbani con imponenti autoritratti RAVERA ONETO ALLA SATURA- GAZZETTA DEL LUNEDI'- 18 febbraio 2002
 
L'artista fotografata accanto alla sua opera "Nel vento della notte" -1996- all'inaugurazione della mostra personale presso l'Associazione Culturale Satura di Genova il 9 febbraio 2002  
The artist shooted near her painting "in the wind of the night"-1996- during the inauguration ceremony of the exhibition in Genoa, Satura Cultural Centre