CECILIA RAVERA ONETO  
 pittore
Camogli 3 gennaio 1918 - Genova 27 ottobre 2002 
Uno dei più importanti pittori del Ventesimo Secolo in Liguria
dal 1990 al 2002 
 
 
 
2001-Rialzarsi (autoritratto)  
Dopo alcuni ricoveri per i problemi cardiaci che dopo un anno ne causeranno la morte, l'artista ottantatrenne riprende a lavorare e celebra con questo autoritratto la ritrovata energia)  
To rise (self-portrait)  
After many admission to hospital, because of heart troubles, that gave her death one year later, the artist, 83 years old, began again to paint and celebrated in this self-portrait here again made up bodily energy.
Con il Patrocinio di Regione Liguria, Provincia di Genova e Comune di Genova,la sede dell’Associazione Culturale SATURA (Piazza Stella 5/1, Genova), ha ospitato da Sabato 9 febbraio 2002 la mostra personale di Cecilia Ravera Oneto “Di notte”. La capacità trasfigurativi e l’energia vitale accentuano il registro delle paste cromatiche e di fatto quelli della Ravera sono, pittoricamente, orizzonti fantasiosi, sensuali, votati all’esternazione trepida del veduto. Per il quale, accanto alla cosa rappresentata, prende corpo l’ombra allungata di quelle analogie espresse dall’informale che la Ravera assume, avvertendo il compiacimento di chi si sente autorizzato a dipingere riversando spessi strati di pigmento e obbedendo agli impulsi del proprio atteggiamento psichico ed energetico.(…)  
 
 
9 febbraio 2002- L'artista all'inaugurazione della mostra "Di notte" presso l'Associazione culturale Satura a Genova (davanti ai quadri "Nel vento della notte" 1996 e "Luna su Punta Chiappa" 2001) Si guardino a riprova, le “Notti” dei primi anni ’90 e la drammaticità espressionista, un po’ alla Kokoscka, di “Nella bufera” (1996), a inscenare quella “cosa interna” che si presenta e ripresenta, costantemente, nell’estensione vitale di ogni artista e che nelle opere di Cecilia Ravera Oneto appare sempre con aspetti di furore sensuoso, di esuberanti, libere e fantasiose interpretazioni.(…) La pittura della Ravera, spietata e tenera al tempo, non è una contraddizione in termini: dentro l’emergere di un’abbondanza quasi barocca del colore e della compattezza degli agglomerati formali, l’artista riverbera il trascolorare intimo di quella linea emotiva costituita, come avrebbe detto Proust, “sulle intermittenze del cuore”.
Testo di Germano Beringheli.  
Gli itinerari del suo lavoro hanno attraversato, anno dopo anno, i processi della pittura in una situazione in cui al figurativo novecentesco, impegnato nella riconoscibilità immediata, è andata sostituendosi la liberazione del segno e l’aggressività gestuale alla ricerca del miglior modo per afferrare una sensazione, una emozione, una immagine, un pensiero particolare. (…) La pittura della Ravera ci appare appassionata ed effusa in una sorta di iterazione del magma cromatico, in filamenti pronti ad esprimere, nello schermo della fantasia e del sentimento, la forza prorompente della materia, le sospensioni della luce che consentono all’osservatore di percepire una tela tutta sensibilizzata. (…)
Erompe dal cielo  
vivido scatto  
di sfavillante arcobaleno.  
Notte dopo notte  
furiosi intrecci  
di malinconici ulivi.  
Glicini sconvolti  
di sognante violetto  
ed ebbre ginestre dorate.  
irruenti capricci  
di giardini in delirio  
e di scogliere in tormento.  
Scoppiano calde eruzioni  
di nera, di rossa
euforica linfa.  
Balenii di luce  
sorgono aspri dal tormento  
dei tuoi colori.  
Cecilia  
la tua pittura  
è un quotidiano volo,  
un fragore di tempesta,  
uno slancio,  
un grido.  
Dario Ferin  
Pubblicata sul catalogo della mostra  
al DOGE ART CLUB (dicembre 1995)
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
2000- L'artista incontra i ragazzi della scuola elementare G.Govi nell'ambito di una serie di incontri dei ragazzi con i "genovesi famosi" (gli altri: il regista Marco Sciaccaluga, lo scienziato Ranieri Cancedda, il pittore e scenografo Lele Luzzati, il cartoonist Franco Origone, l'architetto Renzo Piano, il critico cinematografico Claudio G.Fava, lo scrittore e commediografo Vito Elio Petrucci, il poeta e scrittore Edoardo Sanguineti, la scrittrice Beatrice Solinas Donghi, il pianista Andrea Bacchetti, il musicista Vittorio De Scalzi, il regista Giovanni Robbiano, l'attrice Carla Signoris, l'attore Tullio Solenghi, l'astronauta Franco Malerba, lo scienziato Tomaso Poggio, il chirurgo Umberto Valente, l'ex ministro Claudio Burlando, il prete di strada Andrea Gallo, il sindaco Giuseppe Pericu e il pasticcere Poldo. La casa editrice Sagep ha raccolto la sintesi di questi incontri nel volumetto "Intervistare i grandi, un gioco da bambini".
2000- The painter met the schoolboys of G.Govi primary school in Genoa, in one of the meetings with the weel-known Genoese people (the others: Marco Sciaccaluga- director, Ranieri Cancedda- scientist, Lele Luzzati- painter and scene-designer, Franco Origone- cartoonist, Renzo Piano architect, Claudio G. Fava- moovie reviewer, Vito Elio Petrucci- writer and playwright, Edoardo Sanguineti- poet, Beatrice Solinas Donghi- writer, Andrea Bacchetti- pianist, Vittorio De Scalzi- musician, Giovanni robbiano- director, Carla Signoris- actress, Tullio Solenghi- actor, Franco Malerba- spaceman, Tomaso poggio- scientist, Umberto Valente- surgeon, Claudio Burlando- former minister, Andrea Gallo- street priest, Giuseppe pericu- the Mayor and the confectioner Poldo).  
The publishing house Sagep collected in short these meetings in the book "To interview the great, a game for children"
E. AIELLO , M.NERI (a cura di)  
"INTERVISTARE I GRANDI, UN GIOCO DA BAMBINI"  
SAGEP Genova 2002 
SAGEP Genova 2002