CECILIA RAVERA ONETO  
 pittore
Camogli 3 gennaio 1918 - Genova 27 ottobre 2002 
Uno dei più importanti pittori del Ventesimo Secolo in Liguria
opere dagli anni '50 e '70 
ars medica 
 
1972- Sala di rianimazione  
Intensive care unit
 
1966- Chirurgia cm.300 x 200  
Surgery
...tutto il travaglio di approfondimento della nostra pittrice stà appunto nel passaggio da un tono dominante in tutta una visione unitaria, ad una tesa situazione esistenziale, ove delle forze avverse si contendono la vittoria. Tutto ciò è ben visibile anche nelle vedute di ambiente industriale, quelle dell'Italsider di Cornigliano, in particolare sulle quali la nostra pittrice ha lungamente insistito. Mentre le vedute del 1963-1964 sono ancora delle analisi descrittive di officine, di grandi hangars, di depositi di carbone, negli "Altiforni" più recenti domina la volontà sovrana di affrontare la materia, di piegarla e di renderla docile alle nostre esigenze. paesaggio è sempre quello dello spazio narrativo tradizionale, ma le forze che agiscono in esso sembrano richiedere insistentemente delle nuove dimensioni. 
ll lavoro della nostra pittrice è andato più avanti, più a fondo, in un'altra direzione, nella rappresentazione di situazioni della vita medica: qui, infatti, la pittrice è riuscita a superare lo spazio rappresentativo naturalistico. 
Quei visi ansiosi e sofferenti che si affollano tutti in primo piano, quella luce fatata che sembra piovere sulle mani demiurgiche del chirurgo, nella grande tela "Chirurgia" (dedicata alla memoria di Dogliotti), appartengono ad una situazione esistenziale, che ha bisogno di uno senza, ispirato nelle diagnosi, che lotta contro forze potenti, misteriose, organizzate, che la maggior parte delle volte sono sconosciute. La sua lotta è esaltante, meravigliosa, e la sua vittoria non è soltanto un merito della scienza, ma soprattutto un atto di fede e di amore". Trasmutare un vedere tutto presente come un seguito di cose, in un vedere tutto teso come un campo di battaglia ove delle forze avverse si affrontano, ecco l'impegno che la nostra pittrice si è scelto, la via sulla quale decisamente si è messa.  
da GIORGIO KAISSERLIAN - RAVERA ONETO- monografia -edizioni APE 1969
Una vasta tela, tre metri per due, di Cecilia Ravera Oneto esposta alla Galleria Martano a Torino s'intitola Chirurgia. E' un dipinto gremito di figure simboliche, le quali, più che rappresentarlo, alludono drammaticamente a un intervento chirurgico di tremendo impegno. Dell'operatore non si scorgono che le mani su cui s'accentra tutta la luce del quadro: una luce che vuole essere speranza e sofferenza, scienza e intuizione, raggiante vittoria sul male e sulla morte, gioia purissima per il salvamento di una vita. Così la pittrice ligure volle sintetizzare la missione di A.Mario Dogliotti.  
Lavorava a questo quadro quando seppe della scomparsa del grande chirurgo. Lo continuò e terminò l'anno scorso come un omaggio alla memoria di un uomo il nome del quale sta nel cuore di innumerevoli risanati. Altre tele di soggetto affine, sempre riferibile all'ambiente medico, ci dicono quanto vivo sia l'interesse pittorico della Ravera Oneto per certi aspetti del lavoro umano soprattutto quand'esso - precisa l'artista- dibiene "un atto di fede e d'amore".  
. Se non che la pittrice non dimentica il aesaggio "naturale" della sua Liguria e lo rende con bella semplicità realistica, usando una pennellata larga, fluente, pastosa che un poco ricorda quella di Carlo Levi, dandoci con tale immediatezza di fresche sensazioni forse la miglior misura delle sue capacità notevoli.  
MARZIANO BERNARDI- omaggio pittorico a dogliotti- Una vasta tela di cecilia ravera oneto, esposta a torino, rappresenta il dramma del chirurgo impegnato in un difficile intervento- LA STAMPA-  
14 febbraio 1967  
 
 
1968-Paesaggio dallo studio dell'artista (una cupola sui tetti di Via Ippolito D'Aste nel centro di Genova)  
Landscape, view from artist studio in the Sixties (it was a dome on the flat roof of a building)
 
Una grande opera (mt. 3 x 2) dal titolo "Ars Medica" è collocata all'ingresso del DIMI (Dipartimento di Medicina Interna dell'Università di Genova- facoltà di Medicina e Chirurgia)  
A big painting (mt.3 x 2), "Ars Medica" is placed in the entrance of DIMI- University of Genoa-Faculty of Medicine
 
 
 
 
 
1970 - Equipe - olio su tela -cm.80 x 100