CECILIA RAVERA ONETO  
 pittore
Camogli 3 gennaio 1918 - Genova 27 ottobre 2002 
Uno dei più importanti pittori del Ventesimo Secolo in Liguria
il Belice terremotato 
L'artista si recò in Sicilia e traspose sulle sue tele le immagini della Valle del Belice distrutta dal terremoto.  
The painter went in Sicily and showed on her canvas the pictures of Belice valley destroied by earthquake.  
 
1971- Belice distrutto dal terremoto  
Earthquake in Belice (Sicily)
 
1971- S.Margherita Belice distrutta dal terremoto  
Santa Margherita Belice destroyed by earthquake
La fabbrica è uno dei temi che le è più affine. Le strutture ferrigne, il veloce e pesante lavoro, stanno alla sua ispirazione come un tempo i queti paesaggi affascinavano l'occhio di ogni buon pittore della natura. Alla lontana, Sironi le serve da filo conduttore. Dove Sironi drammatizzava la Ravera Oneto quasi idealizza: la realtà diventa accettabile, si riveste di ritmi scattanti. Ed il reale non è trasfigurato fino al punto di identificarsi con l'emozione dominante. Piuttosto si scopre un procedimento di comunicazione degli stati d'animo attraverso i luoghi del lavoro quotidiano, quindi si giustificano gli intensi timbri che sfrecciano da un luogo all'altro, quasi gli "stati del colore" di cui parlavano i futuristi (Bocconi in particolare).  
GIUSEPPE SERVELLO su IL GIORNALE DI SICILIA - Palermo 11 giugno 1971
La nota e preparata pittrice genovese ha polarizzato, nel corso della sua mostra alla Galleria Flacovio, la viva attenzione della critica e del pubblico palermitano con una pittura vigorosa e semsuale. Una personalità che ha trovato piena rispondenza nel carattere dei siculi. Una visione, quella di Oneto, che sta tra il fantastico ed il reale condotta da una emotività interiore ricca di fermenti creativi. La dinamica del "segno" e la violenza dei valori timbrici agiscono in modo determinante sul fattore dimensione- spazio. Dopo varie esperienze, che portano una matrice post espressionistica di scuola kircneriana, Ravera Oneto ha interessato non poco con le sue ultime opere di un "astratto concreto" che "fluidifica" tra la geometria e il simbolo. Ed è questo, indubbiamente, frutto di nuove sollecitazioni che proiettano l'artista in una evoluzione estetica di dimensioni moderne di assoluto valore nazionale.  
SALVATORE DI BARTOLOMEO - su NAPOLI NOTTE  
24 luglio 1971
L'etico e il poetico, nei dipinti di Cecilia Ravera Oneto, si fondono insieme per segnare i momenti di un discorso socialmente impegnato con una volontà , quasi accanita, di voler raccontare, senza mistificazioni, il codice di una condizione che, fatalmente, rientra nel nostro presente operante sotto il segno della lotta.  
FRANCO PASSONI - ARTE 2000-  
Milano maggio-giugno 1974
Il soggetto delle tele che Cecilia Ravera Oneto espone alla Vinciana di Milano à davvero insolito per una donna. ovunque dominano fabbriche e porti irti di fumaioli, di gru, di volumi disarticolati, ammucchiati su brevi spazi. Sono le fabbriche della Liguria, il volto di un mondo nuovo che cancella a poco a poco le sembianze di quella antica terra. Una realtà dura di cui l'artista vuole ad ogni costo cogliere la difficile poesia. e sotto il suo pennello chiaro e sereno le fabbriche e i cantieri si umanizzano, assumono una dimensione lirica quale difficilmente riusciranno a scoprire.  
AURELIO NATALI su L'UNITA' Milano 9 dicembre 1964